July 22 2024

SERGIO PADOVANI. La Strada Perduta

FONDAZIONE THE BANK - SERGIO PADOVANI. La Strada Perduta
  • FONDAZIONE THE BANK - Inaugurazione. Foto dell'artista

    Inaugurazione. Foto dell'artista

  • FONDAZIONE THE BANK - Sergio Padovani,

    Sergio Padovani, "La cupa gioia o Pala dei peccatori", olio, bitume e resina su tavola a pala d’altare aperta, 100x120 cm, 2020.

  • FONDAZIONE THE BANK - Foto dell'inaugurazione

    Foto dell'inaugurazione

Villa Simoneschi, Chianciano Terme (SI)

A cura di Roberta Tosi

In collaborazione con la Fondazione THE BANK ETS - Istituto per gli Studi sulla Pittura Contemporanea

Nell’ambito della manifestazione Chianciano Terra di Mezzo, Sergio Padovani, uno dei più importanti, interessanti e noti artisti dell’attuale scenario dell’arte contemporanea, sarà protagonista della mostra La strada perduta (dal titolo del quinto volume della Storia della Terra di Mezzo ad opera dello scrittore JRR Tolkien). Questo titolo è stato l’avvio per l’artista modenese per intraprendere un viaggio onirico in luoghi obliati e negli abissi dell’animo umano.

«Vorrei avere delle ali, un guscio, una scorza, una proboscide, soffiare fumo, attorcigliarmi, scompormi, essere ogni cosa, esalarmi con gli odori, svilupparmi come le piante, scorrere come l’acqua, vibrare come il suono, brillare come la luce, acquattarmi sotto ogni forma, penetrare in ogni atomo, scendere fino al fondo della materia, essere la materia…», lo aveva scritto Flaubert nella sua memorabile Tentazione di sant’Antonio ma basta soffermarsi sui dipinti di Padovani per sentire vibrare queste parole incarnandole nella sua pittura. L’artista noto infatti per esplorare senza remore ciò che si coglie al di sotto della “pelle” dell’essere umano, lascia che la sua arte esplori e invochi territori ignoti, presentando creature inaspettate, inquietanti e inquiete, che paiono uscite da un romanzo gotico ottocentesco o nei meandri di quei giardini delle delizie invocati da Bosch. Non gli sono estranee neanche le deformazioni di un Bacon o le visioni surreali di un Redon che nella sua pittura acquistano una cifra stilistica inaferrata e scavano tra suoni e invocazioni, tra grida e implorazioni, fino cercare uno spiraglio di salvezza o inespressa redenzione.
E a Chianciano Terra di Mezzo, presso Villa Simoneschi, sarà possibile accostarsi a tutto questo fino al 20 luglio.

Per l’occasione l’artista modenese presenterà anche un’opera inedita intitolata proprio La strada perduta che sarà esposta in questa sede per la prima volta in assoluto. La mostra, a cura di Roberta Tosi, è in collaborazione con la Fondazione The Bank.

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November 18 2023

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